Settembre,
Tempo di back to school!

Sonno del bambino: perché alcuni dormono e altri no?

primo piano di bambino che dorme

Come mai alcuni bambini dormono e altri non dormono?

Ecco una delle domande più frequenti che mi pongono i genitori ogni volta che mi contattano per una consulenza sul sonno

Mi presento, sono Letizia educatrice di asilo nido competente in musicoterapia e consulente materno infantile dal 2006.

Nel 2019 sono diventata mamma e nel 2021 mamma bis. Il mio primo bambino ha sempre dormito e il mio secondo bambino diciamo che ci ha fatto vivere delle notti insonni . Ecco qui che ho deciso di capire meglio la fisiologia del sonno del bambino, studiando molto e qualificandomi consulente dolce del sonno e dei suoi disturbi neurofisiologici. 

Questa premessa, per dirvi che non tutti i bambini sono uguali e che ogni bimbo ha bisogno di attenzioni diverse e questo vale anche per il sonno. Gli stessi genitori con due figli potranno trovarsi ad affrontare situazioni completamente differenti. Se intorno a te ti sembra di avere solo amiche con bimbi che dormono tutta la notte, non sentirti sbagliata. 

In questo articolo troverai delle informazioni generiche sul sonno del bambino e alcuni consigli su come iniziare a lavorare insieme al tuo bambino per risolvere i suoi disturbi del sonno. 

Il sonno del bambino

Come sappiamo il sonno del neonato è molto particolare è formato al 50% dalla fase Rem, ovvero un sonno leggero, questa fase è molto importante per il suo cervello perché il sonno assolve a diverse funzioni quali favorire lo sviluppo cerebrale, consolidare la memoria e l’apprendimento, favorire la secrezione dell’ormone della crescita, rafforzare il sistema immunitario e consente al cervello di fare gli scarti di tutte quelle informazioni e tossine che non servono al nostro corpo. È perciò importantissimo non interrompere questo sonno ristoratore.

Ma non abbiate paura, la luce in fondo al tunnel si vedrà, il sonno del neonato va incontro a diversi cambiamenti, si modifica dopo qualche anno.

I cambiamenti del sonno in base all’età del bambino

Nei primi mesi il bambino piange, è il suo modo di comunicare la fame, la voglia di contatto, un malessere, spetta a noi genitori capire in modo empatico il suo bisogno. Nei primissimi mesi di vita è normale che i bambini dormano tante ore, circa 15-20 ore del giorno.
Nessuna paura, è normalissimo!

Verso i 6 mesi le ore di sonno sono circa 14, verso i 12 mesi si ha un sonno di 13 ore, intorno ai 2 anni 12/13 ore e infine verso i 3 anni abbiamo un
sonno di 12 ore. Queste sono statistiche, non è da prendere alla lettera e fare una legge uguale per tutti.
C’è un’altra cosa importante da tenere in considerazione: il ritmo circadiano

Il ritmo circadiano

Cos’è e come influisce sul sonno?

Fondamentalmente è il nostro orologio biologico che regola il nostro ciclo di sonno-veglia e ci fa vivere bene le nostre routine
Questo sistema è molto complesso e non solo è responsabile del nostro ritmo di sonno e veglia ma anche della pressione arteriosa, della temperatura corporea, della frequenza cardiaca e del tono muscolare. Ed è per questo che bisogna dare degli orari e delle routine ai bambini.

 

Come regolare il ritmo circadiano?

 

Ecco alcuni consigli:

 

Luce solare

Uno molto importante è quello di esporsi alla luce solare il più possibile, questo è molto importante soprattutto per le neomamme, esporre i loro bambini alla luce solare li aiuta a sensibilizzare la melatonina e a favorire una serena qualità del sonno notturno.

Routine del sonno

Stabilire una routine del sonno, andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, anche nel weekend è molto funzionale per i bambini e per tutta la famiglia. A volte sembra difficile impostare una routine della nanna con dei rituali dovendo anche organizzare una casa, ma fidatevi non è impossibile! Anzi è un salva vita.

Dieta equilibrata

Una dieta equilibrata, ti fa sorridere? Devi sapere che tutta la stanchezza e lo stress accumulato nella giornata ci fanno produrre il cortisolo, e si questo ormone è il responsabile del nostro nervoso e della fame nervosa! Scegli di consumare pasti regolari e bilanciati nel corso della giornata, evitando cibi troppo zuccherati e pesanti ed evita le bevande stimolanti prima di andare a dormire! La frutta e le bevande zuccherate sono bandite di sera e di pomeriggio per tutti i bambini.
Nel latte pomeridiano evitiamo di mettere biscotti, sono zuccheri aggiunti non dispensabili.

Creazione di un ambiente notturno

Creare un ambiente notturno confortevole e rilassante con delle luci soffuse calde, ad una certa ora spegnere la televisione, tablet (sono elementi disturbatori che iper attivano i bambini) e soprattutto le camere da letto devono essere prive da dispositivi.
È Importante far dormire il bambino sempre nella stessa stanza adeguatamente preparata, evitando di farlo dormire tutti i giorni in ambienti diversi, queste sono le buone abitudini che col tempo vanno a consolidarsi.

Rituale della nanna

Di solito i bambini sono abituati a vedere mamma e papà a fine giornata, post lavoro, e giustamente il bambino cerca di prolungare il più possibile il tempo assieme a loro, sforzandosi di non addormentarsi! Ecco qui che entrano in gioco i rituali e le routine per dare un equilibrio emotivo ai bambini ridimensionando gli stimoli di tutta la giornata. Prima della messa a letto vi posso aiutare i rituali ovvero una ninnananna cantata, la lettura dei libri, il ciuccio, il seno.. qualsiasi oggetto accompagni il bambino nella fase dell’addormentamento.

Pazienza e tranquillità 

Abbiate molta pazienza i bambini nella fascia 0-6 anni per stare bene hanno bisogno di sentire la vostra vicinanza il vostro calore e odore ecco perché ad un certo punto della notte ci troviamo in tre o quattro nel lettone.

Conclusioni 

Inizia ad applicare queste piccole regole e consigli e osserva se ci saranno miglioramenti nel sonno del tuo bambino. Per osservare meglio e tenere traccia di tutto quello che succede puoi aiutarti con un piccolo diario elettronico o cartaceo. Così potrai tenere traccia del sonno
del tuo bambino e capire meglio cosa puoi fare per migliorarlo.

Letizia Maldera 
Consulente del sonno

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