Settembre,
Tempo di back to school!

Plagiocefalia posizionale nel neonato: scopriamo cos’è, cosa puoi fare e come può aiutarti l’osteopatia.

bambino neonato sdraiato su lettino durante una seduta di massaggio

La plagiocefalia posizionale è un disformismo cranico caratterizzato dall’appiattimento postero-laterale del cranio del neonato. La testa appare come “obliqua”, inclinata.

Quanto è diffusa?

    Colpisce circa il 48% dei neonati, con un picco nei prematuri e nei bambini con torcicollo congenito.

    Quali sono le cause?

    • Posizione supina prolungata

      raccomandata durante il riposo per la prevenzione della SIDS, può causare un appiattimento se non variata quando il neonato è sveglio.
    • Torcicollo congenito

      un accorciamento del muscolo sternocleidomastoideo, che limita la rotazione e l’inclinazione del capo, nei casi più frequenti.

    Come si diagnostica?

    La diagnosi è clinica, basata sull’osservazione della forma del cranio. Ci sono vari gradi di plagiocefalia, che dipendono dalla differenza di misurazione delle diagonali craniche effettuata con il craniometro.

    Quali sono i gradi di gravità e i relativi trattamenti?

    Il trattamento fisioterapico-osteopatico dipende dalla gravità della deformità, dall’età del neonato e dalla situazione di chiusura delle fontanelle: 

    • Lieve

      generalmente è sufficiente il trattamento manuale.
    • Moderata

      in alcuni casi è sufficiente il trattamento manuale, in altri è necessario l’utilizzo di un casco.
    • Grave

      può essere richiesto l’intervento chirurgico.

     

    Come può aiutare l’osteopatia

    L’osteopatia mira a:

    • Diminuire la pressione sulla zona occipito-parietale.
    • Migliorare l’asimmetria del cranio, del massiccio facciale e della mandibola.
    • Valutare il sistema muscoloscheletrico, i riflessi arcaici e lo stato dei visceri.
    • Stimolare il movimento attivo e il raggiungimento delle tappe motorie in base all’età del bambino.

    Cosa possono fare i genitori?

    È bene che i genitori partecipino attivamente al programma riabilitativo posturale al fine di evitare il peggioramento della deformità e di migliorare le competenze motorie.

    Come fare?

    • Tummy time

      quando è sveglio, incentiva il tummy time, con frequenza e di qualità, partendo da posizioni più semplici come utilizzando un asciugamano o il cuscino di allattamento sotto le braccia o tenendolo sul petto.

    • Cambiare il verso della culla (o del neonato al suo interno)

      questo permette che riceva gli stimoli visivi e auditivi da entrambi i lati. Ricorda che è importante che dorma sempre a pancia in su. 

    • Alternare il braccio per allattare o sorreggere

      in modo da migliorare le inclinazioni e rotazioni del capo anche nel lato opposto.

    • Limitare l’uso di ovetto e sdraietta

      evitare posizioni fisse prolungate.

    Perché è importante intervenire?

    • La plagiocefalia non va via da sola.
    • Non è solo un problema estetico, può avere ripercussioni funzionali ostacolando lo sviluppo psicomotorio e cognitivo

    Quando rivolgersi a un fisioterapista-osteopata?

    Se noti che il tuo bimbo ha la testa obliqua, un malallineamento delle orecchie (osservando dall’alto) o un asimmetria del volto o della mandibola, rivolgiti a un fisioterapista-osteopata per una valutazione approfondita e previenila con i suggerimenti che trovi in questo articolo!


    Dott.sa Elena Bruni
    Fisioterapista & Osteopata
    Osteopataelenabruni.it

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